venerdì 16 giugno 2017

Un giorno di ordinaria follia (IN VISITA ALLA SERGIO BONELLI EDITORE)

E' un mercoledì sera terribilmente afoso quello del 31 maggio 2017 e finalmente posso dedicare di nuovo un pò di tempo a qualche pensiero sotto forma di carattere nel mio piccolo blog.

Mi ero ripromesso di parlare di Guardiani della Galassia Vol. 2, il secondo capitolo della folle saga firmata Marvel Studios e James Gunn ma, all'alba di un giugno che si preannuncia particolarmente ricco, tutto quello a cui riesco a pensare è il disegno.
Il disegno, si. L'arte, il fumetto. La nona arte. Quel panorama tanto bello e lontano che solo ultimamente mi si mostra un pò più chiaro alla luce della mia miopia. Ma tutto questo dove vuole andare a parare? Tu, Matteo Pigoli, disegni fumetti, o almeno così dici in giro, se non ci pensi tu all'arte chi ci pensa?
Assolutamente. Ma la ragione di questo mio arrabattarmi è un poco diversa dalle solite...
In data venerdì 26, infatti, sono stato ospitato in via Buonarroti n. 38 a Milano city che per chi non lo sapesse (fino a tre settimane fa non ne avevo idea neanche io) è la sede editoriale niente meno che della SERGIO BONELLI EDITORE.

Ma facciamo un passo indietro...
A Napoli Comicon ho avuto l'immensa fortuna di fare due chiacchiere e dedicare il mio fumettino a Glauco Guardigli, curatore della testata di Nathan Never, che oltre alla cordialità e la conoscenza del settore dimostrata ha fatto qualcosa che proprio non mi sarei aspettato...
Mi ha lasciato il suo contatto dicendomi di farmi vivo ad una settimana dalla fine della manifestazione.
Ed è stato così che dopo un paio tentativi a vuoto al telefono e dopo aver preventivamente contattato il collega Alessandro Fusari già disegnatore per il sopracitato Nathan Never, al terzo e più casuale tentativo, dopo uno squillo appena, una voce risponde all'altro capo della linea. è Glauco Guardigli.

Dissolvenza. 

Ho continuato a ripensare a quel breve discorso al telefono fino al mio arrivo in quel di Milano, continuando a sperare di non aver sbagliato a memorizzare il giorno, di non aver frainteso l'orario o addirittura la disponibilità, di non essermi sognato tutto in qualche modo strano ma, no...Dovevo davvero portare ogni mio lavoro di ambito fumettistico degno di una qual si voglia nota alla sede Bonelli, a Milano.

Ed eccomi arrivato.

I miei pensieri, le mie paturnie, le mie aspettative, TUTTO, viene spazzato via una volta lì. Al numero 38 di via Buonarroti. La sede della Bonelli non è per nulla come l'avevo immaginata.
Non un palazzo di uffici grigio e corrotto dalla metropoli milanese ma un'anonimissimo condominio ricco di flora da balconi illuminato quanto basta da un sole pigro e dall'aria piacevole. Al suo ingresso un signore in carne dall'aria bonaria sta raccontando ad un gruppo di ragazzi di una classe superiore qualcosa che al mio udito ancora non è percepibile. Attendo.
Dopo 5 minuti mi faccio coraggio e passo in mezzo alla classe. Varco l'ingresso. Un receptonist dall'etnia non chiara mi indica il primo piano per raggiungere il signor Glauco. Salgo...
davanti alla targa luccicante non ho più dubbi, sono nel posto giusto. Suono e con mia sorpresa ( in maniera quasi teatrale) la porta alle mie spalle si apre. Al suo interno è un paradiso. I muri sono tappezzati di tavole originali, illustrazioni...la gente va e viene in maniera indifferente, naturale. Inizio a mettere in dubbio le mie percezioni.

Non proseguirò con una descrizione così accurata della mia visita alla Bonelli altrimenti perderei l'interesse dei pochi arrivati fino a qui nella lettura. La fortuna/sfortuna, ad ogni modo, volle che proprio quel giorno a Glauco toccasse il giro guidato della redazione alla classe da me già osservata all'ingresso e così, alla domanda: "Matteo allora, vuoi stare qui ad aspettarmi o ti va di seguirmi nel giro?" la mia unica e sola risposta fu seguire Glauco nei meandri dei quel paese delle meraviglie. come un moderno e altrettanto sperduto Dante Alighieri.
Ho avuto modo di seguire ogni fase del lavoro della casa editrice, di sentire le opinioni e i pareri di tanti diversi curatori, grafici, artisti, impiegati...Il tutto con il cuore a mille e gli occhi di un bambino nel paese dei balocchi dall'inizio alla fine. Ho bevuto una coca gentilmente offerta da Glauco e conosciuto il creatore del mondo di Dragonero a cui ho iniziato mostrando i miei lavori ed avendo incredibilmente riscontri positivi di seguito non smentiti da Franco Busatta, coordinatore di Dylan Dog e Giovanni Gualdoni, le cui correzioni sono state in realtà molte, affilate e dirette ma anche molto utili (come quelle di tutti quanti d'altronde).

Ho cercato di prediligere gli ultimi lavori fatti per il Napoli Comicon ed il mio progetto futuro, inserendo anche alcune tavole di Apatya, per cercare di dare una visione abbastanza chiara di quello che è il mio processo di crescita dall'estate scorsa ad oggi. Ho ricevuto critiche, dritte, ma anche complimenti sinceri e importanti. Mi sono stati consigliati autori da studiare per lo stile e la sacrosanta raccomandazione di studiare un sacco di anatomie in luce di una buona tecnica di narrazione visiva e compositiva (detto da loro è significato moltissimo).
"Un nuovo inizio", insomma. Un Checkpoint quello del 2017 per il quale riprometto a me stesso di tentare il salto di qualità, di superare quelli che sono i miei limiti attuali con più consapevolezza di quella con la quale li ho superati in passato e  uno sguardo a quel futuro che come me sfida molti altri giovani che vogliono fare di tutto questo qualcosa di concreto. Un futuro che resta "Anteriore" e che in tutto il marasma di spazzatura mediatica e umana che ci circonda trova nella spesso errata reclusione ascetica una nuova strada per riproporsi al grande (o piccolo) pubblico più forte di prima!
Grazie Glauco e a presto!

bottino e consigli alla lettura


P.s di due settimane dopo: sono passati 16
giorni da che avevo salvato come bozza questo post...riesco solo ora a pubblicarlo e per scelta l'ho lasciato completamente intatto proprio perchè nei suoi errori, imperfezioni e forse ingenuità è abbastanza genuino da risultare per me passabile.

Tra studio, lavori grafici per aziende, eventi in collaborazione con il Comune di Cremona e la sempre crescente passione per il parkour la possibilità di tenere veri e propri corsi di fumetto per bambini e ragazzi quest'estate il rischio di perdere di vista il significato di queste parole è dietro l'angolo...la possibilità di trovare del tempo per il sottoscritto come necessario per far fruttare i consigli di Glauco è a rischio ma, alla fine cos'è se non l'ennesimo mettersi alla prova? 



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